Contraste potrebbe essere un gioco, una sorta di indovinello, lo chef crea, da forme e colori a piatti che dovrebbero essere completamente diversi secondo il nostro immaginario collettivo. Ed è così che in una location molto elegante e vicino ai Navigli, uno spaghetto diventa un raviolo, una tartare un mosaico, la carbonara una sfera e, per una volta, il coniglio esce dal cilindro senza magia. Contraste firmato dallo chef Matias Perdomo punta davvero a sorprendere gli ospiti, li vuole provocare e lo fa già dall'inizio accogliendoli con la scultura che invita a tacere. La cucina concettuale ha funzionato ed ha vinto il gioco, troppi i piatti che mi hanno stupido e confuso. Finita la cena ripenso alla scultura che accoglie ma non saluta, d'altronde non ha senso zittire chi rimane senza parole.
Piatto Preferito: Spaghetti con le vongole (fig.18)
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