Grammaticalmente parlando, trovare la rima che bacia Vanvitelli e Masanielli è facile, diverso è il discorso se vogliamo individuare una poesia comune tra i due. Da un lato Luigi Vanvitelli architetto e pittore del 1700, dall'altra Francesco Martucci pizzaiolo contemporaneo. Partiamo individuando il loro punto d'incontro, Caserta, cittadina campana che ospita i figli dei protagonisti della nostra storia, la Reggia e la Pizzeria. Entrambi operano come direttori artistici dei rispettivi progetti, Vanvitelli incaricato da Carlo Borbone già Re di Napoli alla progettazione di una nuova reggia e Martucci che nel 2001 fonda la sua pizzeria "I Masanielli". Concentrandoci sullo stile artistico-architettonico della Reggia e l'estetica delle pizze, il rococò sposa questi due prodotti: la sfarzosità delle forme e l'eleganza che caratterizzano gli ornamenti, gli arredi e le decorazioni arricchiti da riccioli e declinazioni floreali, così come l'uso di colori decisi e vividi, sono tutte peculiarità che ritroviamo sia all'interno della Reggia che sulla Pizza.
Infatti come ogni stanza è un palcoscenico di eleganza, che racconta fato e bellezza, così ogni pizza del menù stupisce per prodotti e sapori. Ambedue interpretano le manifestazioni di un’estetica che celebra la bellezza, il rococò, con le sue curve sinuose e ornamenti elaborati, trova un parallelo nella raffinatezza della pizza di Martucci, dove ogni ingrediente è selezionato "architettonicamente".
Perciò, gli stessi caratteri artistici usati da Vanvitelli, Martucci è riuscito a declinarli nel gusto dei suoi prodotti, ed ecco qui che le sue pizze sono un exploit di sapori e contrasti, grazie all'uso di un'ottima materia prima e un attento studio dei sapori. Infine a valorizzare il binomio artistico, così come Vanvitelli non badò a limiti di immensità nella realizzazione della Reggia così Martucci propone una pizza non cotta una sola volta, non due, ma bensì tre volte.
La maestosa Reggia e la pizza di Martucci, entrambe ai vertici delle loro rispettive classifiche su scala globale, celebrano, a modo loro, l’arte; la prima è un trionfo di architettura e decorazione, la seconda è una celebrazione della tradizione culinaria napoletana.
Vanvitelli fa rima con Masanielli, storia di due rivoluzionari.
Pizza preferita: Futuro di marinara 12€ - crema di pomodoro arrosto, olive caiazzane, alici, pesto di aglio orsino, capperi di Salina, origano. (fig.1\5)
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