Caro diario,

Torno in Svizzera per la seconda volta, l'operazione è la stessa ma le opere da digitalizzare sono completamente diverse rispetto a quelle rinascimentali affrontate mesi prima. Mi trovo al cospetto di più di 200 tele appartenenti alla corrente del Realismo Socialista. Si tratta di una tendenza artistica imposta dall'URSS all'indomani della rivoluzione del 1917, quasi a contrastare i linguaggi d'avanguardia che presero piede in quegli stessi anni, quali il suprematismo e futurismo. I tanti dipinti che si susseguono restituiscono una visione precisa, pulita e propagandistica dell'Unione Sovietica, del suo modo di vivere e dell'organizzazione lavorativa, della vita politica e militare. Le tele rappresentano momenti di vita e attività quotidiana e prendono un pò le sembianze di manifesti pubblicitari, allontanandosi dal concetto puro di pittura realista.
Ciò evidenzia come l'arte sia fondamentale e funzionale nelle strutture societarie, come il suo impiego a volte evade dalla soggettività dell'artista per rispondere ad esigenze e commissioni di chi riconosce nella stessa arte un grande potere comunicativo.